A.MO.N. Associazione MOdellismo Navigante

 

DOMANDE & RISPOSTE SUI SOMMERGIBILI

di Paolo Saccenti

 

D1) Non ho mai fatto modelli di barche radiocomandate, mi piacerebbe iniziare con un sommergibile.

R1) I sommergibili sono i modelli navali più difficili da realizzare. Operano in un ambiente tridimensionale e devono avere delle zone  perfettamente stagne. Iniziare da questi modelli è un errore, meglio fare esperienza  su modelli di superficie con motore elettrico.

 

D2) E’ possibile pilotare un sommergile  radiocomandato in immersione?

R2) Certamente! Le onde radio si propagano anche sotto la superficie dell’acqua. La profondità raggiungibile dipende in minima parte dall’apparato radio è invece grandemente influenzata dalla natura dell’acqua nella quale naviga il battello. La propagazione delle onde radio sotto il pelo dell’acqua è tanto maggiore quanto è minore la frequenza della radio. Tra le radio commerciali disponibili conviene orientarsi sui 40 MHz o ancora meglio sui 27 MHz. La scelta dell’acqua in cui navigare è essenziale, con acqua di lago il battello riceve ancora fino a 3 metri di immersione, la profondità  raggiungibile in acqua di piscina (con il cloro) si riduce a 2 metri. In acqua salata la situazione è disastrosa, meno di 20 centimetri. Se proprio dovete navigare in mare, dovrete munire il modello di un’antenna che fuoriesca dall’acqua. Negli altri casi l’antenna può essere posta dentro lo scafo. Da ricordare inoltre che l’acqua di mare pesa di più di quella dolce, e quindi il battello bilanciato per acqua dolce difficilmente si immergerà in mare.

 

D3) Come fa un modello ad immergersi?

R3) Esistono in buona sostanza due tipi di immersione: dinamica e statica.

L’immersione dinamica avviene grazie alla forza idrodinamica che di sviluppa sui timoni di profondità quando il battello cammina con una certa velocità. Questa forza riesce a vincere la spinta di galleggiamento, che non viene alterata durante l’immersione, e permette al battello di immergersi. Non appena il battello perde velocità, la spinta sui timoni diminuisce ed il battello “fa superficie”. Questa è una sicurezza perché generalmente le riceventi radio quando perdono il segnale, ad esempio perché la profondità è eccessiva, fermano il motore, ed il battello riemerge.

Nell’immersione statica si altera o il peso del battello imbarcando acqua nei compartimenti stagni, oppure si  allagano delle zone dello scafo che in superficie sono riempite con l’aria. Il secondo modo è quello dei sommergibili veri,  mentre il primo si utilizza nei modelli, perchè è più semplice da realizzare. L’immersione statica è la più realistica  perché consente  di navigare in immersione a quota periscopica a bassissima velocità e di posarsi sul fondo, ma  i rischi di perdere il modello sono alti ed occorre munire il battello di un sistema di sicurezza che consenta di fare superficie anche quando è sotto la quota di ricezione.

 

D4) E’ difficile comandare un sommergibile ?

R4) E’ decisamente più difficile che comandare uno scafo di superficie. Per fortuna gli errori non si pagano cari se si impara con un battello ad immersione dinamica. Infatti con questa soluzione il battello resta sempre con una spinta positiva al galleggiamento e, male che vada, è sufficiente fermare i motori per vederlo ritornare in superficie. All’inizio può risultare difficile far immergere il modello, specialmente se non si sono perse alcune ora di prova nella vasca da bagno di casa. Infatti il battello si immergerà correttamente solo se è stato ben zavorrato in superficie. L’immersione con casse allagabili è invece molto semplice, ma è altrettanto semplice perdere il controllo dell’assetto e vedere il battello inesorabilmente colare a picco. Con un po’ di pratica su di un basso fondale, e se si sono presi dei provvedimenti di sicurezza durante la costruzione, si arriva a far fermare il modello a “mezz’acqua” o a fare una navigazione a quota periscopica. Vi assicuro che la soddisfazione è notevole. 

 

D5) Che tipo di radiocomando serve per un sommergibile?

R5) Niente di sofisticato. In ogni caso è meglio orientarsi su un radiocomando in FM (modolulazione di frequenza) anziché AM (modulazione di ampiezza). Per un battello ad immersione dinamica bastano tre canali, mentre per l’immersione statica ne occorrono almeno quattro. Un canale è impiegato per il timone di direzione, un altro per i timoni di profondità anteriori e posteriore, che sono comandati dallo stesso servo,  ed infine l’ultimo per la regolazione del motore. Nel caso di immersione statica occorre aggiungere un canale per il comando della pompa. Le radio commerciali sono a due, quattro o sette canali. Siccome l’appetito viene mangiando, io consiglio di prendere una radio con quattro canali, ma con la predisposizione per gli altri tre. Una volta realizzato il modello, viene sempre la voglia di aggiungere le luci, di motorizzare il periscopio ecc.

 

D6) Ho esperienza di modellismo radiocomandato e piacerebbe fare una riproduzione di un sommergibile vero. Da dove posso iniziare?

R6)  Il consiglio è di iniziare da una scatola di montaggio di un modello ad immersione dinamica. Con l’immersione dinamica si corrono meno rischi di perdere il modello e la realizzazione dei comandi per i timoni è piuttosto semplice. Esistono in commercio vari kit, anche molto costosi, ma i migliori sono il Sea-wolf della Robbe ed lo Shark della Graupner.  Questi kit si possono trovare in tutti i negozi di modellismo ed hanno un prezzo accessibile.  Meglio evitare all’inizio i kit sofisticati ed ingombranti, come l’U-47 della Robbe. E’ uno splendido  modello, ma è lungo un metro e settanta, e non costa pochissimo. I modelli  ad immersione dinamica possono comunque essere trasformati successivamente in immersione statica. Vi assicuro che è divertente, ed occorre un bel po’ di abilità.

 

D7) Mi sono già cimentato nella costruzione di un sommergibile in Kit, dove posso trovare i disegni per un modello più sofisticato?

R7) Esistono dei kit molto sofisticati che si possono acquistare per corrispondenza. Nei link del nostro sito ci sono dei buoni indirizzi, basta avere un budget sufficiente… Se si vuole partire da un disegno, ancora i nostri link possono aiutare. Un buon consiglio è di acquistare una rivista di modellismo estera, Francese (RC Marine, MRB bateau reduit ecc), Inglese (Model boat ecc) oppure tedesca Schiff modelle, e guardare l’indice dei progetti pubblicati. Esistono molti disegni ottenibili acquistando uno o più numeri arretrati. Le riviste specializzate si trovano nei buoni negozi di modellismo. Una buona soluzione è di venirci a trovare nella nostra base nautica, lì ci si può mettere d’accordo  per avere dei disegni dai nostri soci, ma per favore non chiedeteci di spedire disegni.

 

D8) Mi piacerebbe saperne di più.  

R8) A breve termine comparirà nella sezione tecnica del nostro sito una nota  che spiegherà qualcosa di più.