A.MO.N. Associazione MOdellismo Navigante

 

 

LE NEWS 2006     Classe CR914

26 novembre 2006 -  L’ ultimo CR914  2006 Ed eccoci all’ ultima regata del 2006 della nuova classe CR914. E’ il primo anno di regata e possiamo dire che è andata veramente bene. Dalle 4 vele iniziali oggi siamo a ben 9 modelli iscritti e già nuovi soci si stanno preparando per il 2007. Il modello è facile da costruire e da pilotare. Utile per iniziare ma altrettanto bello e divertente da pilotare. Torniamo alla gara. Vento buono e giornata fresca ma non fredda, totale 8 regate. Le vele al via erano 6, con alcuni assenti giustificati.Sicuramente dobbiamo iniziare con il varo dell’ 88 di Chenet; una prima regata veramente da cardiopalma …. non per la posizione ma per il distacco. Il primo settaggio delle vele era “teso” forse come il velista, ma poi un consiglio qui e una  regolatina la ed ecco che da un distacco da “piangere” Chenet insidiava il gruppo e alla fine non solo ha superato l’ ultimo ma ormai arrivava con il gruppo: ‘Complimenti’. Come dico sempre “non è importante arrivare primo, ma gareggiare nel gruppo di testa”. Altro scontro tra Aliprandi ed Evangelisti per il terzo posto in graduatoria finale: niente da fare,la classe del velista Evangelisti ha vinto: ‘Bravo’. L’ altro confronto tra il Presidente e Cimino non c’è stato (Paolo era assente) ma non sappiamo ancora se il primo posto di oggi di Gianni basterà per scavalcare il primo posto di Paolo; oggi era un mastino (6 primi posti): ‘Vedremo sul sito’. Un tapiro a Frati che ha “bucato” lo scafo .. niente di grave ma ciò è bastato per imbarcare acqua e mandare in tilt il servo. Ti aspettiamo per il nuovo anno, visto anche che nella prima regata ti sei classificato secondo: ‘Ottimo’. Infine a Romano tante scuse per non averlo aspettato alla prima regata, ma poi la classe come al solito è uscita dal suo radiocomando per arrivare infine secondo all’ ottava regata: ‘Che rimonta’. Buon 2007 a tutti, vecchi e nuovi CR914.

Dario Aliprandi

 

28 ottobre  2006 - Oggi abbiamo tentato di fare la settima prova del campionato, ma è stato difficile anche raggiungere il laghetto a causa della nebbia che stamattina imperversava, anche a Monza, dove di solito non c'è. Purtroppo la nebbia non si è dissolta fino al primo pomeriggio, tant'è che alle 14 avevamo fatto solo due regate in cui guadagnare la terza boa era un'impresa. Neanche gli anatemi di Sponza olimpionico di 470 e nostro gradito ospite, contro il tempo sono serviti a far levare una brezzetta. Effettivamente con questo tempo, e con le sole cinque prove che siamo riusciti a fare un errore, anche minimo si pagava caro. Tutti gli skipper, meno che Dario calimero, sono arrivati primi almeno una volta. In  gran forma Romano che ha infilato due primi posti, finendo poi secondo in classifica generale. Nel primo pomeriggio è arrivata un leggera brezza che ci a consentito di fare le ultime regate, però su percorso ridotto. Speriamo che domenica 18 le condizioni  meteo siano un po' migliori

Paolo Saccenti

 

27  maggio 2006 -  FORZA 4 : vento forza 4 e forza ai 4 velisti. Pochi ma si sa di sabato gli impegni sono tanti per molti. Quinta regata del CR914 e vento per ben 12 manche, tutte avvincenti. Tutti arrivati primi e secondi e terzi e (per fortuna) ultimi. Sempre, e non mi stancherò di ripeterlo, merito della classe che consente a tutti di avere pari opportunità, ove solo la tecnica e la sistemazione delle vele fanno la differenza.

A parte il solito primo posto di  Paolo S. (di cui ci vendicheremo comunque tra poche righe), gli altri 3 velisti si sono tutti piazzati nel giro di 3 punti a dimostrazione della massima competitività ed agguerrita competizione. Partenze a filo di vento, bordi decisivi, boe mancate, contatti al limite del regolare, tutto questo ha caratterizzato la quinta giornata.

Ma torniamo al Paolo S. …… TRIPLO TAPIRO (spero) perché 1) prima partiva con vento in poppa e …….. OFF sulla ricevente …… e il vento trasportava lo scafo lontano lontano (i perfetta poppa) e lui (il presidente) a rincorrerla sulla barchetta di salvataggio (fino in fondo al lago),  2) poi rompeva lo strallo e tutti ad assisterlo chi con un tronchesino, chi con un tubetto di alluminio, chi con santa pazienza volendo gareggiare, 3) ed infine beato beato  seduto sulla panchina all’ ombra (ve lo immaginate) ormai fiero del suo primo posto in classifica “infilava” (diciamo pure “speronava”) in pieno il povero Renato E. in forte recupero ….. in un abbraccio mortale per poi esibirsi in un balletto del tipo … alza un po’ il boma, lasca meno, vira a destra, prova a sinistra, accompagna la barca ….. e finalmente si svincolavano (conclusione Paolo ultimo).

Alcuni amici sono arrivati purtroppo verso le 16.30, trovando tutto concluso. Ci spiace. E mi permetto di ricordare a chi legge che le competizioni partono verso le 10.00 (ritrovo ore 9.30) e terminano verso le 16.00 . Di solito la domenica c’ è sempre qualcuno che rimane fino a tardi, vento e sole permettendo. Venite e trovarci e troverete sempre una vela da provare.

Dario Aliprandi

21   maggio 2006 -   COME MAI NON SIAMO IN 8 ?  ……… perché manca Matteo-otto (atteso ma purtroppo non arrivato). Quindi oggi, per la giornata di recupero della classe CR914 c’erano solo i magnifici 7, detti anche i 7 della “cava rotonda" (tavola e Ancillotto  permettendo). Mi faccio prendere la mano …. ed eravamo i 7 nani (CR914 può definirsi la classe piccola  rispetto alla grande classe IOM ) ed anche i 7 Re di San Giuliano (i romani oggi non li disturbiamo).

Bando alle storielle. Ormai la classe CR914 si è popolata e dimostra la sua importanza: 7 vele sulle 9 ad oggi messe in cantiere vuol dire che siamo ormai partiti. Ma altri scafi  sono già all’ orizzonte.

Innanzitutto un ben arrivato a Romano che oggi ha varato (senza “bicchierino” di champagne come dice Paolo R.) il suo gioiello; ancora tutto bianco e da sistemare ma … non è affondato.

Vento incostante ma presente nella mattinata e esuberante nel pomeriggio hanno consentito di giocare per ben 9 manche. Tutte avvincenti, anche dribblando i pezzetti di alghe che venivano mossi dal vento; nessuno comunque ci ha rimesso la chiglia e la velocità.

Momenti da ricordare (ovviamente belli e brutti) : Paolo R. mette fuori uso prima il servo e poi il verricello, Dario A. manda al diavolo il suo amantiglio (aveva dimenticato di settarlo e si becca un 5° e un 6° posto),  Renato E. si “arrotola”e “srotola” intorno ad una boa e chiede lumi, Gianni C. veleggia verso il primo posto in solitaria,  Paolo S.  si attarda colpa di uno scafo .. diciamo “vissuto” di circa 18 anni (ma quando gli fai un lifting ?), Romano T. vara il suo CR914 (ma chissà come si chiama? ), Luigi F. finalmente con le vele a segno infila due primi posti e degli ottimi piazzamenti

Nota per tutti coloro che ci leggono : ormai non ci sono più dubbi , il CR914 è la classe per tutti voi che, neofiti come me, volete avvicinarvi e divertirvi con la vela radiocomandata; scafo semplice da costruire e piacevole da pilotare. Vi attendiamo. Veniteci a trovare: uno scafo da provare non si nega a nessuno (gratis ovviamente).

Dario Aliprandi

 

n.d.r.

Un grazie per le foto a Claudio Macchiarini, che ci ha accompagnati con la sua vedetta V319 RC - nata 43 anni fa e dove RC sta per "Riveduta e Corretta".

30  aprile  2006 -   Quarta prova del CR914 che sembra dimostrare il suo successo di classe. Ormai sono 9 le imbarcazioni pronte ed altre sono forse in cantiere. La giornata è ottimale con vento teso e discontinuo, tale da mettere alla prova i prodi velieri, oggi quattro in tenuta da “lavoro” domenicale.

Due possono essere gli aggettivi della giornata di oggi : Competitiva e “Incidentosa”.

Competitiva perché TUTTI si sono classificati almeno una volta primi, secondi , terzi e quarti; questo a dimostrazione di come una classe con lo stesso scafo riesce ad evidenziare le capacità tattiche e di taratura vele. E questo ha emozionato tra alti e bassi, sia i grandi velisti (tipo i primi classificati) che i due Red e Toby (gli ultimi classificati) sempre in lotta.  

“Incidentosa” perché TUTTI hanno subito gli attacchi della sfortuna con vari incidenti che hanno rallentato le gare ed escluso a turno i concorrenti dal campo di regata; nell’ ordine : DARIO che prima si "attapirava" accorgendosi di aver montato al contrario la squadretta del timone (che ovviamente slittava e bloccava il timone) e poi imbarcava acqua  bloccando il servo del timone e scafo in mezzo al laghetto, poi PAOLO R. che continuava ad incastrare le scotte di fiocco e randa perdendo ripetutamente terreno, poi PAOLO S. che rientrando da pranzo trovava la radio “defunta” (umidità, batterie, servi ???) per poi ripartire come niente fosse, ed infine MATTEO che imbarcando acqua trovava gli attacchi dei servi umidi come non mai fermandosi alcune prove.

Grande divertimento anche per la classe 1 metro che “gironzolava” tra i CR914 a fare quasi da “apripista”.

NOTA : mancavano alcuni CR914 che speriamo di vedere presto e il nostro aiuto giudice Federico che sarà presente alla prossima IOM. Una presenza piacevole è stata invece il rimorchiatore Anteo di un amico modellista, al suo varo

 

 iniziale, che ha solcato le acque attirando l’ interesse e la curiosità di tutti.

Dario Aliprandi

n.d.r. ha navigato anche una Bismark il 1°maggio ed abbiamo altri due nuovi Soci.

26  marzo  2006 -   Oggi si è tenuta la seconda prova della classe CR914. E l’ ex Pivello ora Vero Velista (vedere gara precedente) ha avuto la sua seconda lezione di Vela (radiocomandata ovviamente). Dopo l’ ABC della volta scorsa oggi abbiamo imparato che per vincere bisogna  anche rivolgersi ai Santi , ed esattamente a Sant'Amantiglio che si celebra proprio nella giornata odierna. Ma non corriamo e partiamo dall’ inizio. La giornata era veramente unica  per una gara di vela : sole tenue ma caldo, brezza forte con raffiche veloci, visibilità ottima . 6 vele CR914 , alcune vele non di Classe  ma sempre nostri cari amici della classe 1 metro  e tanti ospiti. Mancavano proprio pochi , assenti giustificati per lavoro e i nostri prossimi velisti  CR914 (si sentono il fiato sul collo di tutti noi per completare a brevissimo lo scafo) e cioè Paolo R. , Nico e Romano ai quali va il nostro caloroso “vi aspettiamo”. Tra gli ospiti il primo è Sponza (il Franco, campione mondiale della classe Laser e 740 .. ma quelle vere) , oggi giudice onorario di qualche gara , sempre pronto a dare suggerimenti (con qualche anche bonaria critica) su andature, manovre e regole di gara. Il secondo Stucchi Ennio, un nostro affezionatissimo e storico socio. Ma torniamo alla gara. 10 manche disputate grazie al forte vento. Tutti sono arrivati  almeno una volta primo o secondo. A conferma che la vittoria è unicamente dovuta alla capacità di settare le vele e al “dito” sulla radio. Mattinata trascorsa con una feroce lotta tra Paolo S., Gianni e Luigi. Tutti e tre arrivati sia 1° che 2° nelle varie manche. Gli altri 3 velisti in coda, con comunque un ottima performance di Matteo arrivato anche secondo. Tra una raffica e l’ altra finisce la mattinata. Ma ……Il “Vero Velista” (il sottoscritto) si sentiva  ritornato alle “elementari” .. peggio all’ asilo . Aveva ormai collezionato ben 2 ultimi posti e 2 penultimi. Ma ecco che il Santo del giorno arriva ad illuminare lui (l’ ex Pivello) e l’ altro giovane velista Matteo (il “Bianco” dallo scafo tutto bianco non  ancora dipinto): Sant’Amantiglio. Il solito Paolo “Presidente” abbozza :”Ma non avete l’amantiglio”  e la vela non forma la corretta “pancia” (la chiamo io così non avendo ancora terminato le lezioni teoriche) . Sia benedetto l’amantiglio, poi ormai soprannominato Santo. Dopo aver velocemente imparato che non era ne una parolaccia ne un derivato dell’amianto, durante l’ ora di pranzo i due giovani velisti ne predispongono uno … magia …. La successiva manche il “Vero Velista” parte primo, veleggia primo e arriva primo. Anche Matteo si posizione bene in 4° posizione.  Il cero  a Sant’Amantiglio era doveroso. Anche perché poi il “Vero Velista” collezionava due secondi  e un terzo posto ( beh gli altri non si erano mica addormentati ). A dire il vero qualcuno si stava addormentando o addirittura si è appisolato sui comandi nell’ ultima manche …. Gianni che addirittura ha “centrato” in piena virata di boa il povero  Renato che ormai era tra i primissimi posti, avvinghiati in un abbraccio “letale” hanno lasciato acqua alle altre imbarcazioni. Tutto da rifare …. Ma se ne parla alla prossima regata.

Dario Aliprandi

Ndr: Caro Dario, pubblico volentieri il tuo spassosissimo articolo: complimenti ! Ma voglio precisare che io ero tra gli assenti "giustificati" per meritate ferie! Il mio scafo è pronto da prima del tuo, come puoi vedere dalle foto in fondo pagina....quello "stupendo scafo" rosso "ANAS" (più rosso del rosso e anche del tuo) è il mio !... Per il fatto poi che non sia un "assiduo regatante", ... è un'altra storia.....a presto comunque!

Paolo Ratti

25 febbraio 2006 - Oggi ho partecipato alla seconda regata della nostra classe CR914. Tornando a casa mio figlio di 14 anni, snobbandomi un po’ come al solito, mi chiede :”Come sei arrivato ?”. Trionfante rispondo : “Una volta primo e due volte secondo; anche prima del nostro presidente”. Lui sgrana gli occhi , abituato a sentirmi dire ultimo o penultimo. Io continuo :” Una bella brezza ha consentito delle belle regate, avvincenti, piene di imprevisti e cambiamenti di programma; una leggera pioggerellina ha bagnato barche e concorrenti, ma la gioia di gareggiare ha spinto tutti a dare il massimo.”Mio figlio però non mangia la foglia e dopo avermi lasciato descrivere nei dettagli la mattinata mi chiede maliziosamente: ”Ma in quanti eravate ?” . Beccato ed affondato . Il mio sogno, per altro vero perché ero veramente arrivato primo e secondo, si infrange e devo ammettere :”In due, io e il presidente”. E ancor più triste: “E per di più non verrà considerata valida per il campionato”.  Prendo la porta di camera mia e ripercorro con tranquillità la seconda giornata  di campionato della classe CR914 al nostro laghetto. Ci troviamo al bar io e Saccenti, un caffè e due chiacchiere e via sul campo. Ma rimaniamo soli. La giornata non ha svegliato tutti e alcuni avevano già giustificato l’ assenza per motivi di lavoro. La brezza è veramente piacevole e teso ed iniziamo subito la competizione sotto una pioggerellina leggera. Prima manche: Saccenti parte alla grande e finisce altrettanto ; come al solito la vela di Aliprandi  alla partenza non è sistemata perfettamente (troppo lasca la randa). Seconda manche : il vento tiene; a metà gara la vela di Saccenti raccoglie alcune alghe e rallenta, va alla deriva, non va proprio;  Aliprandi recupera , supera e va a vincere … “primo”;  Saccenti riparte ma termina solo secondo. La terza manche è alla pari fino a metà con Aliprandi che supera anche Saccenti. Poi alcuni bordi di bolina sbagliati lasciano il passo a Saccenti che vince (ci mancherebbe è il presidente).Poi al bar concordiamo che tre manche in due non valgono una regata ufficiale. Tutto da rifare. Mi dico :”Peccato , sarà per la prossima gara del metro”.

Dario Aliprandi

22 gennaio  2006- prima regata dell'anno e prima regata ufficiale del campionato CR914. Il freddo è stato sufficientemente intenso, ma non abbastanza per impedire a 5 delle 6 barche pronte di scendere nelle gelide acque del lago Blu. Al mattino una bella brezza ci ha consentito di divertirci molto, mentre dopo la consueta "pausa pranzo al CRAL", ci attendeva una bella bonaccia, piatta, piatta, ma accompagnata da un piacevole e tiepido sole. In sostanza si sono disputate 8 prove : Saccenti e Cimino hanno lottato quasi sempre per i primi 2 posti mentre Ratti si è arenato su un costante terzo più o meno "assoluto". Aliprandi forse a causa di un peso al fiocco eccessivo, restava abbondantemente indietro, prova evidente che la sua barca non era a posto: infatti sono  stati molti gli arrivi di gruppo "al centimetro" con sorpresa finale ! Anche Evangelisti ha lottato un po' con la messa a punto della barca, ma è anche riuscito a piazzare un bellissimo e meritato primo posto nella penultima manche. Alla prossima regata dunque, contando magari su un paio di concorrenti in più.

Paolo Ratti

   

11 dicembre 2005 - seconda regata di prova della neo nata classe CR 914. Il freddo era pungente ma la brezza molto sostenuta, tale da consentirci di fare nove prove, prima delle tre del pomeriggio. Purtroppo erano presenti solo quattro barche, probabilmente anche a causa del ponte dell'Immacolata, ma il divertimento è stato grande. Ormai gli skipper iniziano a conoscere bene questo modello, e le differenze di messa a punto sono sempre più piccole. Questo ha consentito di verificare che effettivamente le prestazioni velocistiche delle barche sono uguali, e quindi la vittoria arriva solamente grazie alle scelte tattiche e di regolazione delle scotte in funzione del vento. Ci sono stati dei bellissimi duelli tra Cimino e Saccenti, veramente all'ultimo bordo, con arrivo con meno di mezza lunghezza di differenza. Si è notato chiaramente come, specialmente di bolina, la velocità delle barche sia la stessa, e la differenza stia solo nella rapidità delle virate e nella scelta del bordo migliore. Anche gli skipper meno esperti come Evangelisti ed Aliprandi sono comunque riusciti a collezionare alcuni secondi posti. Un benefico effetto secondario di avere barche identiche, è che chi resta un po' indietro non ha l'alibi di dare la colpa alla barca, e quindi si impegna sempre, migliorando di volta in volta.  Prova ne è la classifica.

Paolo Saccenti

 

30 ottobre 2005 - prima regata di prova con i CR 914, erano presenti quattro barche sulle sette del nostro club, che si sono date battaglia nella tenue brezza che ha caratterizzato la giornata. I CR 914, con i loro tre chili scarsi, non hanno certo sfigurato con i classe IOM presenti, anzi hanno dimostrato doti di accelerazione persino superiori. Il primo risultato della competizione è che per questi modelli la messa a punto delle vele è essenziale. Infatti le barche erano rigorosamente uguali, come da regolamento, e il glorioso "cielo di notte" di Paolo Saccenti, con delle vele vecchie di 15 anni andava come un treno in confronto alle altre barche. Gianni Cimino durante la mattinata ha combattuto all'ultimo sangue, per poi perdere terreno il pomeriggio cercando una messa a punto ottimale che gli consentisse di guadagnare qualcosa. La conclusione è che queste barchette sono sensibili alle regolazioni, e quindi lasciano allo skipper un buon margine di manovra. La classifica finale dopo sei prove ha visto primeggiare Saccenti, seguito da Cimino, Ratti e Evangelisti. Faremo una nuova regata prima della fine dell'anno, per poi organizzare il campionato l'anno prossimo.

<> Coraggio costruttori datevi da fare, che c'è da divertirsi.

Paolo Saccenti