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UN SEMPLICE DISPOSITIVO PER LA FABBRICAZIONE DELLE VELE A FERZI

di Paolo Saccenti

 

 

Il semplice attrezzo qui descritto, consente di costruirsi  delle vele a ferzi trasversali, che abbiano la concavità desiderata  in corrispondenza dei ferzi stessi.

 

 

 

Questo  dispositivo è particolarmente utile  nella  fabbricazione delle  vele  dei modelli classe IOM, in cui generalmente  i  ferzi sono orizzontali. Per dotare la vela della concavità desiderata alle varie altezze, si  può procedere creando delle "pinces" in corrispondenza  delle giunture  dei ferzi. Questo significa unire due  ferzi adiacenti non  secondo una linea retta, bensì lungo una linea curva che  di solito è un arco di cerchio. Per  ottenere  delle concavità della vela dell'ordine  del  7-8% della corda, ad esempio,  occorre ricavare una pince d’ampiezza pari al 0.3-0.4%  della  lunghezza della corda. Considerando  ad  esempio  la corda  a  metà altezza di una randa del gioco A di un  classe  IOM pari  a 240 mm, la pince conseguente è di 0.9 mm. Bisogna  quindi sovrapporre le linee di taglio rettilinee di due ferzi consecutivi, allontanandole in corrispondenza del punto di massima concavità di 0,9 mm, facendo invece coincidere gli estremi. Questi significa curvare il tessuto dei ferzi al centro, facendogli fare una gobba.  Questa operazione è tutt'altro che facile, in piano, visto che sbagliare di un decimo di mm nella sovrapposizione dei ferzi significa altera­re la concavità di una quantità facilmente apprezzabile anche a occhio nudo. Il  nostro  attrezzo consente di sovrapporre i  ferzi  in piano, semplificando grandemente l'assemblaggio. Esso  si compone di una riga di alluminio a cui è  accostata  una riga di materiale flessibile (es. plexiglas ), le due righe sono colle­gate da una vite che le rende solidali in un solo punto. Sulla riga di plexiglass è applicata una striscia di nastro biadesivo.

 

 

 

 

Le operazioni da fare sono le seguenti:

 

 

1)   Marcare sulla riga di alluminio le estremità del ferzo che si vuole assemblare, avendo cura di far coincidere con la vite il punto in cui si vuole la massima concavità della vela. Se ad esempio si vuole la massima concavità al centro, i due segni dovranno essere equidistanti dalla vite. Se la massima concavità è al 40% uno spessore sarà distante dalla vite il 40% della corda mentre l’altro sarà al 60%. Non applicare ancora il ferzo alla riga flessibile.

2)    Inserire tra le due righe degli spessori in corrispondenza delle estremità del ferzo da assemblare

 

 

 

3)   Posizionare il ferzo inferiore facendolo ben aderire al biadesivo, solidale con la riga flessibile.

4)  Togliere gli spessori e applicare due morsetti alle estremità delle righe per farle combaciare perfettamente. Come si può vedere dalla foto il tessuto “rifiuta” verso il basso facendo una gobba. .

 

 

5)    Applicare il biadesivo  sul ferzo

6)  Applicare il ferzo superiore facendo coincidere gli estremi. Attenzione il ferzo superiore deve essere ben teso, per evitare di aggiungere ulteriore concavità.

 

 

7)     pressare bene la linea di giunzione in modo che i due ferzi siano ben incollati.

8)     Staccare delicatamente i due ferzi dalla riga

 

 

 

Come si può vedere dalla foto le linee di giunzione distano tra loro di una quantità pari a ciascuno degli  spessori che abbiamo inserito tra le righe. 

Procedendo  così per tutti i ferzi si avrà una vela  perfetta  e soprattutto si potranno ricavare delle vele con concavità  anche di poco diverse tra loro al fine di ottimizzarne il profilo.

Da notare che la rifilatura della balumina, della base e dell'in­feritura  possono  essere fatte dopo  l'assemblaggio  dei  ferzi,  essendo certi così di rispettare le dimensioni imposte dai  rego­lamenti di stazza.

 

Buon lavoro!

 

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