SOMMERGIBILE 529
Questo
modello è un’elaborazione di un sommergibile giocattolo ad elastico. Il
modello non è una riproduzione, ma un mix fantasioso di vari tipi ed epoche.
La falsa torre e la prua sono tipici di un sottomarino moderno, mentre i
fianchi hanno i “saddle tank” tipici degli U-boote degli anni 40. La poppa
infine è completamente inventata con un improbabile enorme timone, che però
conferisce al modello una notevole manovrabilità. Originariamente il modello
si immergeva grazie ai timoni di profondità angolati a scendere, ed
all’energia di propulsione immagazzinata dall’elastico, che veniva
caricato preventivamente, in modo del tutto analogo ad un aeromodello. Una
volta svolto l’elastico il modello faceva superficie grazie alla spinta di
galleggiamento, che non veniva alterata durante l’immersione.
A Milano, che
io sappia, navigano altri due
battelli di questo tipo. Uno è dell’ideatore Furio Favretto, che colgo
l’occasione per ringraziare per avermi regalato un guscio, l’altro è del
Dott. Bestetti, anch’egli un valente sommergibilista.
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Caratteristiche
del battello
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Lunghezza 450 mm
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Larghezza 40 mm
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Altezza (inclusi periscopi e antenne) 140 mm
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Peso 600 gr.
Componenti:
N°
3 servi Graupner micro C1041
N°
1 regolatore di velocità
Graupner micro speed 4
N°
5 batterie Ni Cd da 800 mAh.
N°
1 ricevente Graupner
XP8 FM
N°
1 Motore Electronize 360-14
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Comandi:
4 canali
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Timone di direzione
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Timoni di profondità
anteriore
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Timone di profondità
posteriore
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Regolatore /
invertitore di velocità
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Descrizione
della costruzione:
Del
giocattolo originale sono stati utilizzati lo scafo esterno e le appendici. Il
timone di direzione era già mobile, mentre i timoni di profondità, sia di
prua che di poppa sono stati tagliati e resi mobili. Ovviamente è stato
rimosso tutto il meccanismo ad elastico per fare posto allo scafo stagno.
Lo
scafo stagno è stato realizzato utilizzando degli spezzoni di tubo di pvc DN
40 e DN 32, uniti con un manicotto di raccordo. Sia i tubi che i raccordi sono
normalmente utilizzati per lo scarico dei lavandini si trovano nei brico
center. Il tubo è chiuso alle estremità da due tappi torniti. La tenuta è
stata realizzata con O-ring circonferenziali.
All’interno
dello scafo resistente si trovano le batterie, il motore di propulsione e
tutta l’elettronica. Le batterie sono 5 in serie, ma la ricevente è
alimentata solo da 4 elementi. L’ultimo elemento è posto in serie agli
altri quattro, solo per l’alimentazione del motore. Il regolatore di velocità
istallato, consente infatti di avere due tensioni diverse per il comando e per
l’alimentazione. Il motore è di tipo speciale, a cinque poli con velocità
a vuoto di soli 8300 giri. Si può quindi collegarlo direttamente all’elica
senza avere grosse perdite di rendimento. Il passaggio a scafo delle aste dei servi è stato realizzato
con dei tubicini di stirene muniti di una tenuta a grasso. L’asse
dell’elica è racchiuso in una guaina anch’essa di stirene, incollata al
tappo di poppa. La tenuta dell’asse dell’elica è realizzata anch’essa
con del grasso o vaselina, che ha il compito sia di lubrificante che di
tampone per impedire all’acqua di penetrare nello scafo.
Da
notare che il fodero delle aste dei due servi di poppa passa attraverso lo
spessore della riduzione conica della sezione di poppa. Ciò significa che il
foro è parallelo all’asse del cilindro, e che prima di sbucare fuori si
sviluppa per 10-15 mm nello spessore del tubo. Lo spessore del tubo è 2 mm ed
il diametro del fodero dell’asta dei servi è 1,4 mm……mica male vero?
Il
cavo di ricarica delle batterie e l’interruttore generale sono contenuti
nella sezione di prua
Il
cavo di ricarica con il relativo spinotto è contenuto in un tubo di silicone
chiuso all’estremità da un tappino. Il tubo sbuca al di sotto della prua,
in un vano che conteneva il meccanismo di avvolgimento dell’elastico.
L’interruttore generale è invece azionato da un’asta che sbuca davanti
alla prua.

Infine
la scatola per il trasporto. Ricordo che i modelli si danneggiano non quando
sono in acqua, ma quando si trasportano in macchina. Raccomando quindi a tutti
di costruirsi una scatola per il trasporto, che tra l’altro può contenere
degli utensili utili per la manutenzione.

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L’elica è
del tipo a sciabola a sei pale diametro 32 mm, acquistata da prop-shop
(vedi nostri link). L’asse ha un diametro di 2mm, e quindi deve
essere supportato all’uscita dello scafo, altrimenti si avrebbero forti
vibrazioni.


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Navigazione:
il
battello si immerge dinamicamente, cioè grazie alla spinta idrodinamica che
si genera sui timoni di profondità. Questa spinta esiste fintanto che il
battello ha una certa velocità ed i timoni hanno una certa incidenza. Non
appena la velocità diviene insufficiente oppure l’incidenza si annulla, la
spinta al galleggiamento fa risalire il battello.
I
timoni di prua e di poppa sono comandati con due canali indipendenti. Un terzo
canale serve per il timone di direzione, mentre l’ultimo è utilizzato per
azionare il motore.
Molto
importante è il bilanciamento, specialmente per un modello così piccolo.
Occorre passare qualche ora con il battello nella vasca da bagno di casa
aggiungendo pallini di piombo oppure polistirolo.
Ormai
questo modello naviga da più di cinque anni, e tutte le volte che lo faccio
andare mi riempie di soddisfazione.
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Curiosità
finale:
perché
529?
Il 5 è
il numero con cui, nella convenzione NATO, si identificano le navi della
Marina Militare Italiana, mentre il 29 è il giorno in cui è nata mia figlia
minore.
Se
volete contattarmi per domande, complimenti o rimbrotti potete farlo con
l’indirizzo mail sulla home page del sito.
Paolo
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