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EFFETTO DELLA
CURVATURA DELLA BASE DELLA RANDA Traduzione di
Paolo Saccenti, da testo originale di Lester Gilbert
lg11/at/soton.ac.uk
Una domanda
interessante che viene fuori di tanto in tanto riguarda l’effetto della
curvatura della base della randa sul boma sulla curvatura di tutta la vela,
anche in alto. (Nota del traduttore: ricordo che nella classe IOM la randa è
fissata in due punti al boma, in corrispondenza degli angoli di mura e di
scotta) Ho chiesto a SAILSetc di fare per me una vela di prova perfettamente
piatta senza rastremazione sui ferzi, ma comunque costruita a ferzi con il
normale Mylar. L’idea era di avere una vela “di base” da confrontare con
le altre vele costruite rastremando i ferzi. La prima domanda è: quale è
l’influenza della curvatura della base sulla curvatura degli altri ferzi?
Nella foto è mostrata la foto della vela piana, armata su un attrezzatura di
prova SAILS etc.
Al
piede della vela è stata data una curvatura del intorno al 13% della corda.
Usando il programma Accumeasure della veleria Ulmer Kolius (Ndt: scaricabile
gratuitamente dal sito della UK England) il camber di ciascuna striscia, posta
al 75%, 50% e 15% dell’inferitura partendo dalla penna, è
approssimativamente 11%, 9%, e 7% . Per capire l’influenza della gravità è
stata successivamente messa in tensione la base in modo da eliminare quasi
completamente la curvatura alla base, ed è stato osservato che la
sola gravità induce una curvatura nei ferzi pari approssimativamente al 3-4%
in ciascuna giunzione. Sottraendo quindi, nel caso di curvatura alla base,
dalle curvature a varie altezze la curvatura indotta della gravità,
possiamo dire che una curvatura alla base del 10% provoca una curvatura alle
varie altezze del 7%, 5% e 3%. Siccome la vela è stata costruita
perfettamente piatta, si può concludere che una curvatura alla base provoca
una curvatura pari al 70% del suo valore
a nella striscia bassa, al 50% a metà altezza e del 30% nella parte
superiore. Abbiamo scoperto quindi che la curvatura alla base provoca
curvature a varie altezze della vela proporzionali alla distanza dalla base.
Questo è una sorpresa !
La
ragione di ciò potrebbe essere la tensione nella balumina . Infatti per
prendere misure coerenti era stata messa in tensione
la balumina all’incirca come l’inferitura, invece che lasciarla
svergolare come normalmente succede quando la
vela è montata sull’albero.
Quando
invece si consente alla balumina di svergolarsi
o insaccarsi, il camber si riduce di circa l’1,5% nella striscia
bassa, del 2,5% nella striscia di mezzo e del 3% nella striscia alta.
Sottraendo questa curvatura indotta dalla tensione della balumina dalla nostra
vela, con un camber del 10% alla base, si
arriva ad un camber di circa il 5,5% in basso, 2,5% a metà e 0% il alto.
Questo è più aderente all’esperienza di tutti noi.
Riassumendo:
Curvatura
alla base:
10%
in percentuale della curvatura alla base
Curvatura
nella parte bassa
5,5%
55%
Curvatura
a metà altezza
2,5%
25%
Curvatura
in alto
0%
0%
Commento finale del traduttore:
Questo interessante articolo conferma il fatto che anche una vela piatta ha
una curvatura, che può essere accentuata anche dalla curvatura dell’albero,
di cui non si parla nell’articolo. Le vele del CR 914, sono realizzate in un
sol pezzo, ed hanno una bella forma camberata. L’altra indicazione
interessante è che anche una piccolissima “pince” nella giunzione dei ferzi
dà una curvatura non indifferente, quindi occhio agli spessori se usate il
nostro attrezzino per fare le vele
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